I nostri migliori amici

Consigli per cagnolino adottato

Buongiorno Signora Diana, martedì scorso ho adottato un cane da un canile vicino a casa mia. Il cagnolino si chiama Federico detto Chicco e pesa poco più di 20 chili. Ha trascorso gli ultimi 2 anni di vita nel canile e prima presso un soggetto che non lo trattava propriamente bene. Per questo motivo il cane è spaventato. Da quando l’ho portato a casa si rifiuta di entrare in casa, vive in giardino, direi che ha la fobia dei posti chiusi, si spaventa ad ogni minimo rumore, però è dolce e affettuoso e non abbaia mai. Aggiungo anche che non vuole assolutamente salire in auto, e non ama particolarmente passeggiare (o meglio amerebbe passeggiare se per la strada non incontrassimo auto, camion e altri cani che non sopporta sentire abbaiare). La prego di darmi un consiglio in merito, ed inoltre la prego di dirmi come si può insegnargli a non sporcare il giardino con i suoi bisogni, ma magari solo una parte, o a fare i suoi bisogni quando si esce. Forse chiedo troppo, ma vorrei veramente che io e Chicco diventassimo amici, vorrei fargli capire che da me non deve temere niente e che gli vorrò sempre bene. La mia richiesta è abbastanza urgente.
Grazie.

Paola

Cara Paola,
ha fatto un gesto meraviglioso e col tempo sarà sempre più felice della Sua scelta. Brava.
Da quanto mi racconta ci credo che Chicco sia spaventato. Il genere umano non gli ha risparmiato delusioni, finora.
Ha senz’altro ragione a voler impostare i rapporti al meglio. Però credo che all’inizio, più che dargli delle regole, Lei debba ridare a Chicco la fiducia, quella che di certo gli è venuta a mancare a causa delle esperienze negative.
Gli dia tempo. Abbia pazienza.
Lo circondi di affetto, non lo forzi ma nello stesso tempo non gli conceda di spadroneggiare. Al mio Paco, con la scusa che veniva dal canile, all’inizio le davo tutte vinte e lui, col carattere forte che aveva, ne ha approfittato. Poi, quando ho deciso di farmi obbedire, era tardi.
Si armi di tanta pazienza e cerchi di vedere le cose dal suo punto di vista, dal punto di vista di un cane spaventato e rinchiuso fuori dal mondo per due anni.
Il tempo, l’amore e la comprensione che di certo riuscirete a creare faranno miracoli, vedrà.
Non abbia fretta.
Fermezza e dolcezza saranno le armi vincenti.
Le abitudini che vorrà dargli (dove e quando sporcare, ecc.) dipendono dal rapporto che saprete creare.
Ogni cane è diverso dall’altro, quindi non è facile dare consigli generici, non è possibile suggerirLe una regola.
Nella mia vita ho avuto al mio fianco tanti cani e nell’ultimo anno e mezzo ho “tirato su” due cuccioli, quindi sono fresca d’esperienze e posso dirle che quello che vale per uno non vale per l’altro. L’approccio che ho con Joy, un cane sempre felice di compiacermil, è diverso da quello che devo avere con Tommi (adottato al canile), un segugino remissivo e fifone, ma allo stesso tempo spavaldo, che ogni tanto ha bisogno che gli si ricordi chi comanda, ma senza esagerare, sennò si spaventa.
Insomma, ci vuole esercizio, e l’esercizio si fa con la pratica.
Vedrà che col tempo Lei saprà capire come farsi capire dal Suo Chicco. E il rapporto che ne nascerà sarà splendido e basato sull’amicizia e la lealtà.
Mi tenga informata.
Un caro saluto a Lei e una coccola a Chicco

Diana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

uno × quattro =