Libri

Emozioni forti

Salve signora Diana,
sono una giovane mamma che oltre a una bambina di 2 anni è anche mamma di una cucciolona di leo di 11 mesi le scrivo per farle i complimenti.
Io ho appena finito di leggere Boris professione angelo custode e nelle sue descrizioni cosi semplici e di routine quotidiana mi ritrovavo divertita e commossa: mi sembrava di vivere di persona le vicende da lei raccontate forse anche perchè vivendo con la mia Emily riesco a rendermi conto con mano o forse dovrei dire con cuore di quello che si prova vivendo con un animale. O meglio con un leo perchè io pur avendo avuto altri cani non ho mai provato emozioni cosi forti.
Cosi per orgoglio le invio una foto delle mie due diavolette.
Un grosso saluto da Mantova

Serena

(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)

Gent.ma Serena,
sono felice di sapere che una razza così splendida come il Leonberger si sta diffondendo, e spero che il mio libro, così come quello di Arianna Falconer, "Un Leonberger di nome Bruno" (pubblicati da Paco Editore), la faccia conoscere come merita. L’importante è che non diventi di moda: non vorrei mai, un giorno, sapere di Leonberger abbandonati, perché chi li ha scelti non ha calcolato il peso che raggiunge un cane del genere nel giro di pochi mesi, e le impronte misura 45 che lascia sui pavimenti, e i quintali di pelo che molla ovunque durante le interminabili mute.
E’ un bell’impegno, come ho scritto nel mio libro, ma è un bellissimo impegno. Bisogna saperlo ed esserci preaparati. Ma se lo si accetta, il rapporto che nasce con un cagnone di questa razza è splendido.
Ora il mio Joy è qua, allungato sotto la mia scrivania, e ogni tanto, muovendosi, la sposta. E ogni tanto si tira su e appoggia il musone sul piano della scrivania e fissa il monitor. Ha già imparato a rispondere al telefono: appena lo sente suonare si precipita e inizia a guaire e se non gli metto il viva voce e gli faccio sentire chi c’è dalla’altra parte del filo, e non lo o la obbligo a dirgli "Ciao, Joy", lui non è soddisfatto. Non dispero, visto l’interesse che dimostra per il computer, che un giorno impari a usarlo…
Scherzi a parte, sono cani straordinari, nati per vivere a nostro stretto contatto, ed è proprio il contatto continuo a stimolare la loro intelligenza e la loro curiosità, fino a, ne sono certa, portarli a capire tutto, ma proprio tutto. Ogni giorno mi meraviglio delle parole nuove di cui Joy ha acquisito il significato, e delle associazioni che riesce a fare senza che io abbia dovuto impegnarmi a fargliele capire.
Per me Joy è il secondo Leonberger: certo non è Boris (non vorrei mai avere un clone: ogni cane è diverso e un mondo a sé), ma grazie a Boris, a quello che mi ha insegnato di questa meravigliosa razza, capire Joy e farmi capire da lui è facile, divertente, commovente.
La tua Emily, così come la tua bimba sono meravigliose. Vi auguro di farvi compagnia per tanti e felici anni.
Un caro saluto

Diana

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