Incipit “Black Swan”

Prologo

La barca arrancava in mezzo al tumulto del mare. Le onde la aggredivano da ogni lato; si arrampicavano sullo scafo, spazzavano la coperta e poi si rovesciavano di nuovo in mare con l’effetto di una cascata.
Lo scafo navigava quasi sdraiato su un fianco, con un’inclinazione pazzesca, inconcepibile. L’albero sfiorava la sommità delle onde e le vele sbattevano, flagellate dal vento.
Eppure la barca camminava veloce, nonostante quello sbandamento che contraddiceva tutte le leggi della fisica e le regole della navigazione a vela. Si alzava sulle onde, poi s’inabissava, ma ogni volta riemergeva con una vibrazione che la scuoteva da prua a poppa.