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Una giornata di grandi emozioni

Domenica 19 ottobre al New Thought di Demis Benedetti si è svolta la manifestazione “Porte aperte sul mondo dell’educazione cinofila”. La partecipazione è stata altissima ed entusiasta. La giornata si è rivelata per tutti un importante momento di confronto e approfondimento con professionisti impegnati da anni a guidare i proprietari verso un rapporto ottimale con i propri cani.
Diana Lanciotti, la fondatrice del Fondo Amici di Paco che con i suoi cani frequenta il centro di Demis Benedetti, era presente per incontrare i numerosi “amici di Paco” intervenuti e fotografare i tantissimi cani presenti.
Di seguito il suo resoconto e le sue riflessioni sulla giornata.

N.B. Le foto scattate da Diana saranno utilizzate per il Calendario di Paco o per i suoi libri fotografici o per le copertine dei libri di Paco Editore. Per ricevere le foto dei vostri cani potete scrivere direttamente a Diana: diana@amicidipaco.it.

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Domenica è stata una giornata straordinaria per una come me che ama così tanto i cani: l’ideale coronamento di un impegno che parte tanti anni prima e vede impegnate persone che hanno dedicato buona parte della propria vita al benessere dei cani.
Avevamo scommesso sul numero di persone che sarebbero intervenute. Vista la stagione non proprio propizia (anche se poi in realtà ottobre ci ha regalato una delle sue migliori giornate sottratte all’estate) qualcuno diceva che 50 sarebbe stato già un buon numero; qualcuno, dicendosi ottimista, ipotizzava 100; io azzardavo 200.
Invece, appena sono arrivata al centro verso le 11 del mattino, mi sono accorta che qualcosa non andava… nel senso che tutte le nostre previsioni si stavano rivelando sballate: già a quell’ora erano presenti un centinaio di persone.
A fine giornata ne sarebbero arrivate tre volte tante. Alla fine al New Thought domenica si sono avvicendate circa trecento persone e diverse decine di cani. Uno spettacolo confortante, che dimostra la volontà di tanti di avvicinarsi al mondo dell’educazione cinofila per creare un rapporto corretto e appagante con i propri cani.

La squadra di Demis (Francesca, Angelica, Giulia, Maria Rosa e Luca) era già al lavoro da due ore: sei persone, riconoscibili dalle giacche arancio (un colore solare e positivo, come era solare, positiva, allegra l’atmosfera che si respirava e che si respira sempre al New Thought), che per ben nove ore hanno lavorato senza un attimo di pausa (neanche per mangiare!) Ho scoperto infatti che anziché alle 10, come da tabellone, avevano iniziato alle 8,30, l’ora in cui sono arrivate le prime persone con i propri cani.
Ed eccoli, tutti e sei a… farsi in quattro per accogliere i partecipanti, intervistarli, dare informazioni, effettuare le valutazioni comportamentali dei cani.
Tra gli oltre cento cani intervenuti, più di cinquanta sono stati sottoposti al test (gratuito) per valutarne le inclinazioni, il carattere e individuarne punti di forza e di debolezza per poter aiutare i proprietari a migliorare o comunque ottimizzare il rapporto con loro.
Se a qualcuno 50 test sembrano pochi, vi assicuro che non è così. Ogni test infatti prevedeva un colloquio preliminare di diversi minuti e un colloquio conclusivo in cui l’istruttore, dopo aver redatto una scheda personale per ogni binomio cane-umano, presentava le proprie valutazioni agli interessati.
I ragazzi del New Thought sono stati instancabili, mai frettolosi, sempre gentili e sorridenti, armati di quella gentilezza e quella passione che vengono dal cuore.
Si respirava aria di positività, di collaborazione, di reale interesse per le aspettative di chi si è recato al centro per avere un consiglio, una rassicurazione, una guida.
Insomma, sono stati tutti bravissimi, dimostrando una professionalità, una disponibilità e una gentilezza che hanno colpito tutti. E infatti i giudizi che ho raccolto sul loro conto sono stati entusiastici.
Del resto, io che frequento New Thought da tempo sin dall’inizio sono rimasta piacevolmente impressionata dalla professionalità ma anche dalla passione genuina che tutti, da Demis in poi, ci mettono nel loro lavoro. Un lavoro bellissimo che consiste nell’aiutare tante persone a trovare o ritrovare (come nel mio caso) un rapporto ideale con il proprio cane. Un rapporto che non è mai uguale a un altro, che è esclusivo, assolutamente personale e non riproducibile. Che non va mai schematizzato, ma capito, rispettato e valorizzato.
Al New Thought si va per educare il proprio cane e si scopre che si educa principalmente sé stessi a diventare persone migliori, più aperte, più sensibili nel captare i sentimenti dei nostri cani, nel capirli più compiutamente; per diventare una “Premiata Ditta” capace di interagire in perfetta sintonia e con equilibrio. E, sempre, con la voglia di stare insieme con la gioia, l’amore, il rispetto e la fiducia che stanno alla base di ogni buon rapporto uomo-cane.

Io l’ho scoperto quasi subito, frequentando il centro di Demis, di essere capitata in un posto speciale. Un posto dove non vedi mai un cane impaurito, svogliato, infastidito dall’essere lì. Ho visto o sentito di altri centri in cui i cani scendono di macchina recalcitranti e non vedono l’ora di battere in ritirata per tornarsene a casa. Centri dove li vedi spenti, svogliati, demotivati, non motivati.
Al New Thought tutti i cani arrivano carichi di entusiasmo (so di cani che, appena capiscono che stanno per andare da Demis si scapicollano giù dalle scale per salire in macchina e poi non vorrebbero più andarsene via da lì), allegri, motivati.
È una cosa rara e bellissima.
Ed è successo anche domenica, in questa giornata piena di cani felici e di persone sorridenti: né i quattrozampe né i bipedi avevano fretta di andarsene via. Ci sono state persone che si sono fermate tutto il giorno, tanto era bello stare lì, a guardare il proprio cane interagire con gli altri cani, in un’atmosfera rilassata, serena, divertente.
È stato tutto molto bello. Anche perché chi domenica è venuto al New Thought ha testimoniato il proprio amore per il proprio cane e il proprio impegno nel voler creare con lui un rapporto fatto di intesa e complicità.

Come faccio ogni volta in cui mi trovo in mezzo a tanti cani, mi sono armata di macchina fotografica e ho scattato oltre 1500 fotografie, ritrovando in ognuna (quando il giorno dopo le ho scaricate sul computer) lo stesso filo conduttore: l’amore e la gioia di condividere del tempo insieme. L’obiettivo di una macchina fotografica non si lascia ingannare, e il mio, per tutto il giorno, ha immortalato ciò che si percepiva nell’aria: questa confortante atmosfera di serenità, amore, condivisione.
Ho visto persone serene, cani sereni. Ho passato otto ore a fotografare i cani (per me fotografarli è un modo per entrare in connessione con la loro anima, che mi comunica attraverso i loro occhi) e a parlare con tante persone, tra cui tanti “amici di Paco” venuti anche da lontano: Silvana e il marito Beppe dalla provincia di Brescia con il loro ricciolone d’oro Olaf; Cinzia da Bergamo con le sue splendide Ljuba e Thsuni (che mi ricorda tanto il mio Paco); Mara da Ferrara con il suo dolcissimo Victor, che ha occupato il posto lasciato vacante dall’amatissimo Zeus; Cinzia da Bologna con la sua dolce Liù, l’unica cagnolina che io conosca che sa…. mettersi a “zampe conserte”; Cristina e il marito dalla provincia di Verona con la loro affiatatissima coppia di Dalmata Onda e Mole; Debora e i marito Alessandro da Reggio Emilia con il loro splendido Terranova Zeus; Lucia da Padova con i suoi piccoli Pincher Aisha e Chi-Lu’; Paola, dal lago di Garda con la sua inseparabile Jasmine; Dante, direttore di Radiolaghi, e la madre Graziella venuti da Mantova con il loro simpaticissimo Giotto; Andrea Contri, esperto di comunicazione con gli animali, venuto (nonostante la febbre) da Modena con la sua Lulù.
Nonostante lo scarso preavviso, sono venuti in tanti pe condividere e testimoniare il loro amore per i cani.
Li ringrazio tutti per la loro vicinanza, per il sostegno che non ci fanno mai mancare. E per aver voluto testimoniare, con la loro presenza, che iniziative come “Porte aperte” al New Thought sono capaci di convogliare l’interesse di chi ha a cuore il benessere dei propri migliori amici.

A un certo punto, dopo qualche centinaio di foto e tanti abbracci e strette di mano, mi sono ritrovata con gli occhi umidi per la commozione e un sorriso grande così. E mi sono accorta di provare le stesse sensazioni che provo di solito quando vado al rifugio di Cosetta a Olbia o di Mariangela a Santa Teresa Gallura. Quella gioia nel vedere tanti cani salvati da persone piene di umanità, impegnate con tutte le loro forze a dar loro un futuro degno e dignitoso.
Ma la situazione era diversa. E allora, tutta questa commozione da dove arrivava? Me lo sono chiesta, e mi sono trovata a riflettere sul fatto che alla fine io, Cosetta, Mariangela e tutti i volontari dei rifugi, e Demis e i ragazzi del New Thought siamo tutti impegnati, anche se in modo diverso, per raggiungere lo stesso identico obiettivo.
Io, col Fondo Amici di Paco, a debellare gli abbandoni; Cosetta, Mariangela e i loro volontari a salvare i cani abbandonati; Demis e i suoi a insegnare agli umani a gestire l’educazione del proprio cane, creando una convivenza felice e duratura, capace di affrontare qualunque prova e qualunque difficoltà.
Il cerchio si chiude, grazie a questa sintonia, a questa splendida sinergia d’intenti che, ne sono certa, darà presto grandi frutti. Come sosteniamo da tempo, un cane educato è un cane rispettato. Un compagno di vita piacevole, con cui condividere momenti di vera gioia.
Un cane educato non rischia l’abbandono.
Domenica ne ho avuto la certezza. Grazie Demis, Francesca, Angelica, Giulia, Maria Rosa, Luca e… mille di questi splendidi giorni!

Diana

P.S. Visto il grande successo, per accontentare chi non ha potuto partecipare domenica, l’iniziativa verrà ripetuta in primavera. Ma se non ce la fate a… resistere fino ad allora, potete contattare il centro per chiedere un appuntamento con Demis e il suo team.

Per informazioni sul centro di educazione cinofila di Demis Benedetti:
338 9772523 – info@newtgh.it – http://www.newtgh.it

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