Libri

Paco Editore: chi l’ha visto?

Gentile signora Diana, finalmente ho scoperto il modo di comprare i libri di Paco Editore senza dover girare mezza Italia e implorare i librai.
Dopo aver comprato in libreria Black Swan (fantastico romanzo) ho deciso di leggere anche gli altri suoi libri e tutti quelli inclusi nella collana di Paco Editore. Viaggio per lavoro e durante le pause mi infilo in qualche libreria. Avessi mai trovato uno dei vostri libri! Tutti mi dicono che si deve ordinarli e ci vuole del tempo. Ma io oggi sono qui e domani sarò in un’altra città, e a Milano, dove abito, potrei andarci di sabato ma francamente chi ha voglia dopo una settimana raminga per l’Italia di andare ancora in giro?
Per fortuna sono andato sul sito del Fondo Amici di Paco e li ho ordinati TUTTI.
Però è un peccato che non si trovino in libreria.
Un cordiale saluto

Piergianni U.

Gentilissimo Piergianni, ahi, ahi… le dolenti note. Non è a me che dovrebbe scrivere, ma al distributore di Paco Editore… ma dato che Lei non può sapere chi è, provvederò io a fargli questa segnalazione.
In effetti i piccoli editori hanno grosse difficoltà a essere distribuiti capillarmente. I librai sono intasati fino a scoppiare di libri dei grandi e dei medi editori, e finiscono per prendere solo quella copia che viene richiesta da un cliente.
Però è anche vero che i piccoli editori a volte hanno… lo spazio che si meritano. Si limitano, cioè, a sfornare libri e poi non fanno nulla per spingerli.
Noi no. Paco Editore è, e ce lo riconoscono da tempo molti addetti ai lavori, tra cui molti librai, uno dei pochi piccoli editori che fa tanta e dico tanta comunicazionne. Oserei dire a livello, e a volte anche di più, di un grande editore.
Diciamo che siamo agevolati dal fatto che io e mio marito operiamo nel mondo della comunicazione aziendale da vent’anni e quando si lavora per grandi aziende internazionali o si sa far funzionare la macchina della comunicazione o si va a fare qualcos’altro.
Quindi per noi fare comunicazione alle attività del Fondo Amici di Paco e quindi di Paco Editore è un gioco (anche perché lo facciamo gratis!). Quanti piccoli editori possono godere di uno strumento importante come una rivista come la nostra (Amici di Paco) diffusa in 15.000 copie a veterinari (che la lasciano a disposizione nelle sale d’aspetto e quindi sono in tantissimi a leggere una stessa copia), privati, scuole, negozi? Quanti piccoli editori godono di così tante simpatie e appoggi da parte dei giornalisti che, appena facciamo qualcosa, ne danno notizia perché sanno che tutto viene fatto per una buona causa? Quanti piccoli editori hanno un sito (www.amicidipaco.it) frequentato da migliaia di navigatori?
Allora dovrebbe essere facile vendere in libreria i nostri libri, no?
Ma perché Le sto facendo tutte queste domande, quando dovrei darLe delle risposte?
Purtroppo non sono io a potergliele dare, ma chi ha in mano le nostre sorti con i librai.
Se a mia volta avrò delle risposte sarò felice di potergliele girare.
Un caro saluto

Diana

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