I nostri migliori amici

Paco, da ex Re della strada… a maestro di vita

Cari Diana e Paco, frequento la seconda media e quest’anno a scuola la nostra profe di lettere ci ha fatto adottare “Paco, il re della strada”. Ne dobbiamo leggere un capitolo per settimana e poi ne parliamo insieme in classe dove stiamo seguendo un lavoro sul randagismo e il rispetto verso tutti gli animali non solo quelli domestici. Ora la mia classe è arrivata a leggere l’undicesimo capitolo quello quando Paco viene abbandonato. Però arrivata a quel punto mi ero già tanto appassionata alla storia di Paco che non ci sono riuscita ad aspettare una settimana per continuare a leggerlo. Così sono andata avanti per mio conto e in quattro sere l’ho finito 🙂 Mi è piaciuto molto e sono felice per Paco che ora abbia di nuovo una famiglia che gli vuole bene ma ho incominciato a pensare tanto a quei poveri cani che ogni anno vengono abbandonati come c’è scritto negli articoli dei giornali alla fine del libro. Io che cosa potrei fare per loro? Intendo adesso perché invece da grande so già che cosa vorrò fare: la veterinaria e lavorare gratis (o a stipendio minimo) in un canile.
Grazie per la risposta

Giovanna Maria F.

Cara Giovanna Maria, grazie anche da parte di Paco, che è qua sotto la mia scrivania e se la dorme beato… e continuerà a dormire ancora per un’ora: dopo, il suo orologio biologico gli comunicherà che è l’ora della pappa e lui si alzerà di scatto in piedi, con gli occhi ancora assonnati ma la mandibola pronta e ben sveglia.
Non sai quanto piacere mi faccia sapere da chi legge i miei, pardon, i "nostri" (miei e di Paco) libri che la nostra fatica è servita a far riflettere sulla condizione dei troppi animali abbandonati e maltrattati. Per me è stata una scoperta e mi meraviglio di essere vissuta fino a 32 anni senza sapere nulla o molto poco delle crudeltà che gli umani commettono ai danni degli animali. Esseri puri e innocenti ai quali dobbiamo moltissimo.
Proprio oggi, per farti un esempio, ho ricevuto una telefonata di una signora che mi ha raccontato che il suo cane, addestrato per la protezione civile, una volta che lei è caduta fratturandosi una spalla ed è svenuta, l’ha soccorsa e, dopo averle sollevato la faccia dal fango in cui era immersa e avergliela delicatamente "lavata" con la lingua, è corso a chiamare aiuto, salvandole la vita. "Non mi scorderò mai quella cosa calda che mi lecca la faccia e mi riporta alla realtà e mi conforta, mentre io mi sentivo morire dal dolore", mi ha detto.
E’ uno dei tantissimi casi di cani che salvano vite umane. Cani che, come tutti i cani, per noi sono disposti a tutto e non ci chiedono in cambio null’altro, se non un po’ d’amore. Ma a volte, pur di stare con i loro padroni, accettano anche che questi non li amino.
Ma veniamo alla tua domanda: che cosa puoi fare ORA, visto che da grande hai già fatto la tua scelta che un po’ t’invidio?
Ora puoi decidere di dare una mano in un canile, se ne hai uno vicino, e in ogni caso puoi diventare "amica di Paco" per darci una mano ad aiutare tanti cagnolini e gattini meno fortunati di Paco. Puoi anche decidere di adottare un cagnolino, ma riflettici su bene, prima, perché non è un impegno da poco. E soprattutto, è un impegno per tutta la vita. Quella, purtroppo breve rispetto alla nostra, del cagnolino che deciderai di adottare. E, infine, puoi aiutarci a diffondere i sentimenti di rispetto e amore verso gli animali, attraverso il buon esempio, parlando ai tuoi amici e ai tuoi parenti delle cose che hai imparato con la lettura del libro di Paco. Teniamoci in contatto.
Un caro saluto
Diana e Paco

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