I nostri migliori amici

Lo ammetto: sono una "baciatrice" di cani

Cara Diana,
amo gli animali da, credo, ancora prima d’essere nata visto che in casa mia cani e gatti hanno sempre vissuto da papi, amati e rispettati. Non ho mai vissuto senza un paio di cani e altrettanti mici per casa e ho contagiato della mia “malattia” mio marito e le mie figlie. Attualmente con noi vivono due trovatelli di sei e otto anni e due micie scaricate in giardino da qualcuno che aveva deciso che io ne avrei avuto più cura di lui. Ed è così, da tre anni, senza pentimenti, ma tanta felicità. La mia veterinaria è per me un’amica, e quando vado da lei in studio o viene lei da noi è un piacere vederci perché condividiamo lo stesso amore per gli animali. Con tristezza invece ho letto che ci sono veterinari come quel dottor Luca che ti ha scritto che forse hanno scelto di fare il veterinario per altri motivi. Non voglio interrogarmi su quali siano questi motivi.
Io bacio i miei cani e i miei gatti, e loro sanno che il bacio così come la carezza è un momento di gioia e amore. Ma quando leggo che un veterinario deride quelli che definisce “baciatori” di cani ci resto malissimo.
Se avessi anche solo il sospetto che la mia veterinaria mi giudica perché bacio le mie bestiole, e dentro di sé ride e mi disapprova, non vorrei proprio più saperne. Ma per fortuna non è così, e la mia veterinaria non assomiglia in niente a quel dottore che si permette di giudicare. Lui critica gli emotivi e coloro che umanizzano i propri cani? Meriterebbe che i suoi pazienti gli girassero le spalle e lo lasciassero nel suo bell’ambulatorio deserto, a riflettere per capire che male c’è ad amare sinceramente un animale piuttosto che servirsene solo per i propri guadagni.
Un po’ più di umanità, dottore, e un po’ meno di spocchia forse farebbe di lei un uomo migliore. Non dico un veterinario, ma un uomo.
Cara Diana scusami lo sfogo e spero di non averti annoiata con le mie chiacchiere

Sabina

(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)

Cara Sabina, dici bene: “Se avessi anche solo il sospetto che la mia veterinaria mi giudica perché bacio le mie bestiole, e dentro di sé ride e mi disapprova, non vorrei proprio più saperne.”
La penso esattamente come te. Se solo avessi il dubbio di essere derisa dal mio veterinario se chiamo “tesoro” il mio cane o il mio gatto, o se intanto che lui gli fa un prelievo di sangue per tranquillizzarlo lo tengo stretto e poi in premio gli do un bacio sul muso, o quando dico al mio cane “vieni dalla mamma”, o quando parlo di lui come se fosse un bambino… insomma se avessi il dubbio che mentre faccio o dico queste cose il “nostro” dottore dentro di sé se la ride, cambierei subito veterinario.
Ma per fortuna non ho di questi dubbi, e sono invece felice di poter contare da ben 15 anni su una persona che per curare e guarire un cane o un gatto ci mette tutte le proprie energie e la propria umanità e, credo di poterlo dire, i propri sentimenti.
Credo che siano tanti i veterinari che hanno scelto la loro non facile professione con e per passione, e che amano gli animali facendosi, sì, anche coinvolgere emotivamente, condividendo le emozioni, le trepidazioni, le ansie e le gioie dei “genitori” umani dei loro pazienti.
Ringraziamoli, per il loro importante servizio e per il bene che fanno non solo ai nostri animali, ma anche a noi umani, che tanto amiamo i nostri animali.

Un caro saluto

Diana

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