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Ho visto il Black Swan

Carissima Diana,con una grande emozione volevo dirti che ho visto il “Black Swan” nel cantiere delle Grazie…
Dopo aver letto il libro e ritrovandomi nella protagonista (non tanto come velista ma come donna innamorata) avevo i brividi lungo la schiena quando ho visto la barca!
Ho da poco conosciuto un uomo con un sogno nel cassetto: vivere su una barca. Io lo seguirei… ma è un sogno praticamente irraggiungibile. Abbiamo un lavoro entrambi ma non  potremo mai permetterci un’ avventura così. E poi chissà se la nostra storia avrà un futuro…
Con il tuo racconto ho volato con la fantasia e so che i sogni a volte si avverano…
Se avessi notizie del proprietario del  Black Swan anche solo per dare un occhiata all’interno quando finiranno i lavori… Tieni presente che la gente del posto non ha saputo darci nessuna informazione.
Mi sono permessa di darti del tu ma credimi poterti scrivere è un po’ come sperare in qualcosa di magico che possa succedere…
Spero di avere tue notizie al più presto.
Grazie e comprerò al più presto il tuo ultimo libro.

Cristina

(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)

Cara Cristina… magia della scrittura, e della lettura.
Il "mio" Black Swan, come tutti gli altri protagonisti del romanzo, è un personaggio… pardon, una barca di fantasia. Non esiste "quel" Black Swan, ma ognuno di noi può crearsi nella sua mente il "proprio" Black Swan. Il "mio" era un Sangermani, una barca splendida che però in realtà non esiste. L’ho creata attingendo alla produzione di un cantiere (Sangermani, appunto) che ha fatto la storia della nautica, per dare vita (almeno sulla carta) a un "personaggio" barca pieno di fascino.
Black Swan, che come sai significa Cigno Nero, è il nome della barca che, alla fin dei conti, è la vera protagonista del mio romanzo. Una barca a vela splendida, un Sangermani d’epoca, un mito per ogni velista. Quando ho avuto la necessità di descrivere una barca che fosse superlativa sotto tutti gli aspetti, una barca eccezionale, bellissima… magica, una barca che avesse un’anima, ho pensato a un Sangermani.
Ma, come dicevo, il "mio" Black Swan è un prodotto della fantasia, e ognuno, leggendo il mio libro, può farsene un’idea diversa.
Il "tuo" Black Swan è nel cantiere delle Grazie, vicino a La Spezia. In quella zona conosco un Black Swan, che però non è un Sangermani ma uno Swan (Nautor). Una barca sportiva sui 40 piedi, che ha fatto molte regate. Nulla a che vedere con un Sangermani, ma una barca comunque bella e soprattutto storica.
Fammi sapere com’è la barca che hai visto. Magari è quella che conosco io.
Spero di non averti dato una delusione, ma mi ha fatto molto piacere ricevere il tuo messaggio, anche perché sapere che i miei lettori sognano grazie ai miei libri (purché non si addormentino, leggendoli… ;-)) è una grande soddisfazione. Leggere è anche sognare a occhi aperti. E sapere di essere io, o meglio il prodotto della mia fantasia, a condurre i miei lettori all’interno di in un sogno è straordinario.
Ti auguro con tutto il cuore di poter realizzare tutti i tuoi (o i vostri…) sogni, di terra e di mare. Magari facendoti accompagnare anche dal White Shark, dal Red Devil e, ora, dal Silver Moon, le altre "mie" barche, protagoniste di altrettanti libri.
Buona fortuna e, mi raccomando: non smettere mai di sognare.
Un caro saluto

Diana

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