I nostri migliori amici

Cucciolina con megaesofago

Gentile Diana,
le scrivo perché ho appena letto sul suo sito parecchie storie di cani con megaesofago, come il mio. La padrona non se la sentiva di curarla ed io adesso lo faccio: E’ una pincherina con megaesofago e polmonite abgestis, credo si chiami così, me l’hanno diagnosticata tre veterinari. Di cui l’ultimo è speranzoso e mi sta pian piano aiutando a rimettere in sesto la mia piccola S. Ho letto che ha dato ad una signora il numero di un dottore molto famoso che ha curato parecchi casi di megaesofago, mi piacerebbe poterlo consultare, sono in un punto dove il terrore e l’ansia di doverla perdere mi fanno star male. Continuo a sperare, spero che i veterinari ai quali la sto affidando non mi stiano illudendo perché so che la mia reazione sarebbe molto triste. La prego, mi aiuti, mi dei consigli.
A S. dal momento che compirà due mesi il 25 gennaio do da mangiare ogni due ore. Al momento manda giù solo omogeneizzati non ne vuol saper di pappette, le somministro il cibo con un cucchiaino e la faccio star in punta dei piedi.
La prego mi aiuti

D.

Cara D., capisco perfettamente la sua ansia, anche perché si parla tanto di megaesofago come di un guaio irrisolvibile, mentre io e tante altre persone abbiamo ogni giorno sott’occhio la riprova che con una cura e adeguate attenzioni un cane con megaesofago può fare una vita normalissima. È il caso del mio Joy, che ha compiuto 5 anni a novembre e, nonostante a un mese gli avessero prospettato la soppressione, è un cane normalissimo, pieno di vita e gioia.
Come avrà letto sulle altre risposte che ho già dato su questa rubrica, è importante una cura adeguata, che potrà concordare, se lo desidera, con il dottor Dalzovo che oltre al mio Joy ha curato molti altri cani affetti da questa patologia e che erano stati dati per spacciati o guaribili (forse) con interventi devastanti e di incerto esito.
Al mio Joy, oltre alle cure iniziate a un mese e mezzo, fino al cambio dei denti ho somministrato quattro pasti a base di riso soffiato bagnato con acqua, carne macinata, ricotta, formaggio tipo Edamer, ceci, carote spezzettate, mele, un cucchiaio di olio d’oliva; il tutto frullato. Ora gli do le stesse cose, ma senza più frullarle, ripartite comunque in due pasti.
Joy mangia in una ciotola sistemata su un trespolo regolabile in altezza, tenuta all’altezza del petto, perché non debba chinarsi per mangiare (non mi risulta che serva tenerli in piedi sulle zampe posteriori, mentre è importante farli mangiare con la ciotola alta, senza che debbano chinarsi.) E’ un articolo che si trova nei negozi per animali.
Il tipo e le modalità di somministrazione della pappa sono fondamentali ma, come ho già detto, è altrettanto fondamentale una cura, dopo una valutazione soggettiva di ogni singolo caso.
A parte, come mi ha richiesto, le manderò il numero di telefono del dottor Dalzovo di Verona, il nostro veterinario. Può dirgli che ha avuto da me il suo numero.
Stia tranquilla: vedrà che la sua S. crescerà sana e felice. Mi tenga informata.
Un caro saluto a lei e una coccola a S.

Diana

P.S. Qui troverà diverse risposte alle lettere di altri proprietari di cani con megaesofago:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

18 − 18 =