Attualità

9 aprile, stavolta la faccenda è seria

Diana sei GRANDE! Ho appena finito di leggere l’articolo sul tuo sito e ti devo dire che concordo con te su ogni parola che hai scritto!
Sarebbe bello se la gente si potesse finalmete togliere le fette di “mortadella” dagli occhi (e non solo quelle,ma anche le Tod’s dai piedi-sigh piacevano anche a me!) e vedere il NULLA che ci sta proponendo questa gente!
Ho molta paura di quello che succederà il 9 di aprile; forse questa mia paura deriva dal fatto che ogni giorno vivo 10 ore in ufficio circondata da gente che non fa che denigrare costantemente e giornalmente l’operato dell’attuale governo! Loro lo sanno come la penso, alcune volte ribatto, tante volte me ne vado per non sentire le …. (scusa il termine ma è il più carino che in questo momento mi viene in mente) che dicono altrimenti potrei rovinare definitivamnente i rapporti: il problema è solo uno che con gente come questa non puoi parlare, non ti lasciano, loro non sanno cosa vuol dire essere liberale, non è nel loro vocabolario, applicano i precetti comunisti soffocando il pensiero di chi non la pensa come loro e fine!.
Quello che spero con tutto il cuore è che la gente rinsavisca e non ci mandino tutti in fondo al baratro!
Un abbraccio forte forte

Patrizia T.

(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)

Cara Patrizia, erano giorni che macinavo la voglia di scrivere quei pensieri, ma tergiversavo, per il solito vile opportunismo che a volte ci tarpa le ali. Infatti, mentre chi vive per la politica e di politica (e soprattutto di una certa parte…) non risparmia occasione per fare propaganda, chi come me è al di fuori del giro e e la pensa diversamente ha spesso paura. Nel mio caso, poiché scrivo libri e ho la responsabilità di un’associazione, la paura è di alienarmi simpatie e sostegni e di far credere a qualcuno che l’associazione che ho fondato sia politicizzata.
In realtà non la è e mai lo sarà. Ciò non toglie che io, Diana, abbia le mie idee.
Però poi mi sono detta che è ora di dire quello che si pensa e smetterla di far pensare a certi professionisti della politica, e a tutti quegli intellettualoidi schierati senza vergogna, che siamo tutti dalla loro parte.
Devi sapere che ho fatto politica attiva e con grande passione per anni, dai 15 ai 21. Ma la politica mi ha delusa, così la passione che ci mettevo allora (tanta) per seguire i miei ideali (e non per coltivare il proprio orticello come invece fanno tanti)i, ora la impiego per i cani e i gatti, visto che gli umani spesso non si meritano tanto impegno.
Avendo toccato con mano le meschinità della politica, ora ne rifuggo. E apprezzo Berlusconi proprio perché, non essendo un politico ma un validissimo imprenditore, a mio avviso è l’unico che esce da quella masnada di senzalavoro che sono i politici di professione, l’unico che, come stanno le cose, può dare una svolta positiva al futuro dell’Italia.
Un caro saluto

Diana

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