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Veronaeconomia recensisce “La vendetta dei broccoli”

Ogni tanto arrivano segnalazioni di recensioni che ci eravamo persi (mea culpa, visto che è il mio compito…) Provvedo, anche se in ritardo. Ma non è mai troppo tardi per ricordare che La vendetta  dei broccoli è un giallo (vegetariano…) da non perdere! Gustosissimo come pochi! Leggete la recensione di Veronaeconomia.it

Simona Rocchi
ufficio stampa Fondo Amici di Paco e Paco Editore
simona@amicidipaco.it

 

“La vendetta dei broccoli”
Qualcuno ha deciso di eliminare i più famosi cuochi italiani… e ha deciso di farlo in un modo particolarmente fantasioso, oltre che orribilmente cruento. Un elettrizzante “giallo vegetariano” ricco di colpi di scena dalla stessa autrice di “Paco, il Re della strada” e “La gatta che venne dal bosco”. Uno stimolante e coinvolgente punto di partenza per una riflessione sulle scelte alimentari e sul nostro stile di vita, a tavola e anche fuori. Il ricavato (compresi i diritti d’autore) è devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare gli animali senza famiglia.

Dopo tante storie tenere e commoventi di animali o storie d’amore appassionanti e avventurose, il quindicesimo libro di Diana Lanciotti ha scioccato per il cambiamento di direzione. A partire dal titolo, intrigante come pochi, La vendetta dei broccoli è un libro insolito, ricco di colpi di scena ma anche di spunti di riflessione, dalla parte degli animali.
La storia si svolge nel mondo dell’alta gastronomia, e l’occasione per delinquere è… un concorso che vede in lizza i più titolati chef d’Italia, famosi in tutto il mondo.
Ma che cosa lega tra di loro gli otto cuochi al centro della storia, oltre a essere i più famosi cuochi d’Italia? Il fatto di partecipare al festival dell’alta gastronomia “La Forchetta d’oro” per aggiudicarsi il titolo di “chef carnivoro” dell’anno. E poi, ancora, il fatto di essere stati presi di mira da uno spietato serial killer, un “giustiziere” che ha deciso di eliminarli uno a uno e di firmare ogni singolo delitto con… un broccolo.
Da Firenze a Roma, da Napoli a Milano, da Grosseto a Cagliari, il “serial killer dei broccoli”, un personaggio affascinante e fantasioso quanto spietato, terrà in scacco polizia e carabinieri seguendo il filo perverso di una vendetta perpetrata come un contrappasso dantesco.
Il suo “progetto delittuoso”, perfettamente studiato e maturato nel corso degli anni, è però messo a dura prova dall’intraprendenza di una giovane e affascinante giornalista che si metterà inconsapevolmente di traverso sulla sua strada e… sulla sua coscienza.
Assediato dalla polizia, dai sensi di colpa, dalla volontà di completare la sua “vendetta”, ma anche da un sentimento d’amore imprevisto quanto inopportuno, il giustiziere dovrà lottare su vari fronti, rischiando di tradirsi prima di poter portare a compimento la sua missione.
Nonostante la sua irrimediabile colpevolezza, il serial killer riesce però a catalizzare la nostra simpatia, facendoci trepidare al suo fianco, chiedendoci: “Ce la farà o non ce la farà?” E, anche: “Perché lo fa?”
È questo, infatti, il punto centrale de La vendetta dei broccoli: non è tanto scoprire il colpevole (che si palesa al lettore già dai primi capitoli), ma il suo misterioso movente e come e se riuscirà a farla franca.
La vendetta dei broccoli è a tutti gli effetti un noir originalissimo, stupefacente, che intreccia i delitti più efferati con una tenera e inattesa storia d’amore.
Una storia che, come promette il titolo, è davvero intrigante, stupefacente, macabra, irriverente, ma anche ironica e divertente. Un libro insolito, insomma, dove non mancano i colpi di scena ma anche tanti spunti di riflessione, dalla parte degli animali.
«Una storia di fantasia», come afferma l’autrice, «dove però le opinioni espresse circa il consumo di carne e gli allevamenti intensivi sono assolutamente vere e documentate.»
Se vogliamo approfondire queste tematiche senza doverci sorbire un trattato scientifico, niente di meglio di questo giallo che affronta argomenti di grande peso per tutti con leggerezza e, addirittura, divertimento. Che molte volte sono le chiavi di volta per far “digerire” certi concetti.
La vendetta dei broccoli è un piatto forte, che però non risulta mai indigesto, grazie all’eleganza (stavolta unita a un po’ di trasgressione) e all’abilità narrativa di questa scrittrice che non finisce mai di appassionarci e stupirci, con storie originali e di grande spessore, raccontate con levità.
Dopo averlo letto, ogni volta che vi siederete a tavola e guarderete nei vostri piatti… non sarete più gli stessi.
Il delitto è servito… con ricco contorno di suspense!

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