Quattro Chiacchiere

Un miracolo?

Cara Diana, dovevo scriverti da qualche giorno e finalmente ci riesco. La mia Fely, una bastardina regalatami cinque anni fa martedì scorso è uscita inavvertitamente dal cancello ed è stata investita da un’auto. Non ti dico lo spavento, per me Fely è la mia piccola bimba con il pelo e la coda. Piangendo disperatamente l’ho portata alla clinica veterinaria dove il veterinario mi ha dato poche speranze. Le hanno subito fatto raggi ed ecografia. Fely non aveva ferite ma un grave trauma alla testa e alla schiena. Senza guardarmi in faccia il veterinario mi ha detto che era difficile che ce la facesse però mi ha promesso che avrebbero tentato di tutto. So che sono bravi anche se non ho mai avuto problemi gravi prima d’ora.
L’ho lasciata facendole un’ultima carezza e sono tornata a casa nello sconforto più totale. I miei bambini mi sono venuti incontro piangendo: Fely è la loro sorellina con il pelo e la coda.
In gennaio avevo letto il tuo libro che mi aveva tanto commosso: Silver Moon lo stregone del mare e mai più avrei pensato di trovarmi in una stessa situazione. Sono andata a prenderlo dalla libreria ed ho riletto le pagine dove Spillo piano piano guarisce con le cure del veterinario stregone e mi sono ritrovata a sperare che il veterinario della clinica fosse un poco anche lui uno stregone. Per guarire Fely per quanto sentivo ci voleva uno stregone. Mi sono messa a pregare, anche se non lo faccio spesso. Mi sono addormentata col libro in braccio ed ho fatto tanti sogni bellissimi. La mattina dopo sono andata in clinica senza prima telefonare. Ero rassegnata ma serena e quando sono entrata il veterinario mi ha guardata in faccia con aria strana, dicendomi che mi stava telefonando.
Ho capito subito che non era per una bella notizia e gli ho chiesto quando era successo.
“Che cosa, il miracolo?” mi ha risposto. L’ho guardato senza capire, al che lui mi ha spiegato che al suo arrivo la mattina Fely aveva alzato la testa e aveva mosso la coda. L’aveva rivisitata tutta da capo a piedi ed intanto lei era tranquilla e cosciente. Quando ha finito, l’ha rimessa nella gabbietta e lei si è messa in piedi ed ha incominciato a guaire.
E’ passata una settimana e Fely è di nuovo a casa. Sta bene, si capisce che le è successo qualcosa solo perché ogni tanto si lecca la zampina e quando incomincia a camminare zoppica per un po’ ma poi smette.
Il veterinario ha parlato di miracolo ma non so se lo pensava davvero, ho provato a farglielo ripetere ma non ha voluto. Per me lo è stato. Io ho tanto pregato perché succedesse.
Tu che cosa pensi? I miracoli esistono?

Delia

(clicca su “continua” per leggere la risposta di Diana)

Cara Delia, che bella storia. Mi sono venuti i brividi leggendola. E l’idea che "il miracolo" si sia compiuto dopo aver riletto il mio libro mi intriga… ma sto scherzando, ovviamente. Non voglio essere blasfema, né ridicola.
In questo periodo forse, con tutto quanto sta succedendo, si fa fatica a credere ai miracoli: tra il disastro in Giappone e la guerra (assurda) in Libia è difficile addirittura sperare, figurarsi credere.
Eppure io stessa in questi giorni credo di aver usufruito di un miracolo. Una settimana fa sono caduta procurandomi una brutta distorsione al piede sinistro (dove già una ventina d’anni fa avevo avuto una lacerazione dei legamenti, tanto che mi avevano ingessata per un paio di settimane). Stavolta sembrava qualcosa di molto simile, se non peggio. Temevo addirittura in una frattura, dal male, dal gonfiore e dal colore molto più vicino a quello di una viola che della pelle.
A causa del disastro combinato da medici incompetenti che si sono impegnati con tutti sé stessi a fare di una persona sanissima una persona piena di problemi di salute, proprio recentemente un medico mi ha raccomandato di fare molto movimento e camminare, camminare, camminare. Vengo in Sardegna ripromettendomi di camminare e che cosa succede? Che cado e forse mi fratturo. Ero così terrorizzata dall’idea della frattura e del gesso, che ho aspettato qualche giorno a farmi fare una radiografia. Nel frattempo pregavo, un po’ come hai fatto tu per Fely, invocando un miracolo, il secondo, per me, dopo la caduta dell’estate scorsa con la quale credevo di essermi rotta il bacino (anche allora, dopo una notte terribile passata a pregare, il giorno dopo ero già in piedi e… due giorni dopo avevo in mano la vanga e piantavo corbezzoli e lentischi). L’ho fatta venerdì e il responso è che non c’è frattura, ma una brutta distorsione con interessamento dei legamenti.
Anche stavolta, se il mio piede non è rotto ma "solo" con qualche legamento stiracchiato, credo sia grazie a un miracolo. Forse uso un termine esagerato, però un fatto che ha del miracoloso è successo.
Sì, anche se spesso mi dico: "E perché mai Dio dovrebbe ascoltare me, con tutte le persone che ne hanno bisogno?"… be’ forse invece è successo. Come forse è successo per la tua Fely.
Crederci non fa male a nessuno.
Falle una grandissima coccola.
Un caro saluto

Diana

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