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Sequestrato il canile di Poggio Sannita

Cara Diana, ieri ho letto su internet che il canile di Poggio Sannita in Molise è stato sequestrato. Io mandavo ogni tanto qualche soldo ricevendo su internet delle richieste ma poi quando ho visto le condizioni dei cani nel servizio di Striscia la notizia mi sono chiesta dove sono finiti i soldi se i cani sono ridotti in quella maniera. Ora mi pento di aver fatto di testa mia ascoltando gli appelli che arrivavano da internet e non aver aiutato voi che almeno so che date gli aiuti a chi li usa davvero per i cani e non per comprarsi la macchina nuova o i gioielli.
Sono davvero tanto addolorata.

Sandra

(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)

Cara Sandra, capisco il tuo dispiacere e anche la tua delusione nel sapere che quando si fa del bene non sempre l’aiuto che si dà va a buon fine.
Il problema di farsi "prendere" dagli appelli su internet senza aver la possibilità di verificare le reali situazioni è di vedere buttati via i propri soldi e i propri sforzi. E’ per questo che il Fondo Amici di Paco aiuta pochi canili ma… buoni, cioè dove si è sicuri che gli aiuti vanno davvero a buon fine.
Non conosco molto bene la situazione di Poggio Sannita se non per ciò che anch’io ho letto su internet e per il servizio di Striscia la notizia. Quindi non posso sapere se la tua affermazione sull’acquisto di macchine e gioielli è provocatoria o realistica. Se fosse così sarebbe molto grave.
Ma l’idea che mi sono fatta è che chi gestiva il canile si sia lasciato prendere la mano nel tempo e la situazione gli sia sfuggita dal controllo. Succede purtroppo quando sono i privati a prendersi in carico ciò che competerebbe ai comuni, che invece se ne guardano bellamente dall’osservare le leggi che li obbligano a dotarsi di strutture per accogliere i randagi.
Il comma 2 dell’articolo 3 della Legge 281 del 14 Agosto 1991, "Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo", stabilisce che:

"Le regioni provvedono a determinare, con propria legge, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i criteri per il risanamento dei canili comunali e la costruzione dei rifugi per i cani. Tali strutture devono garantire buone condizioni di vita per i cani e il rispetto delle norme igienico-sanitarie e sono sottoposte al controllo sanitario dei servizi veterinari delle unita’ sanitarie locali. La legge regionale determina altresi’ i criteri e le modalita’ per il riparto tra i comuni dei contributi per la realizzazione degli interventi di loro competenza."

Parliamo di una legge del 1991! Che è una delle più disattese, mentre se fosse stata applicata per tempo ora non ci troveremmo davanti a situazioni orribili come quella di Poggio Sannita e tante altre.
E dopo si parla, con raccapriccio e facilità, di "canili lager", senza considerare che se la situazione è questa le colpe non sono o comunque non sono tutte di chi ha cercato di fare qualcosa per dei poveri animali.
Insomma, faccio fatica a dare la colpa a chi deteneva i cani (voglio credere nella loro buona fede) ma non posso non dare la colpa a chi sapeva che la situazione era così grave e, potendolo fare, non ha fatto niente.
Ieri, dopo la notizia del sequestro, ho contattato Edoardo Stoppa, che mi ha confermato che la situazione di Poggio Sannita era davvero "pazzesca".
Ora c’è stato il sequestro, e staremo a vedere che cosa succederà. Spero che abbiano una soluzione a portata di mano, per quei cani, anche se qualcosa mi dice che il sequestro è stato fatto per mettere a tacere le proteste di chi da anni denunciava le condizioni del canile. Che, ricordo, era già stato sequestrato e poi dissequestrato…
Certo che una situazione così è davvero atroce. La cosa strana è che, come sempre, le istituzioni si muovono solo dopo che è intervenuta Striscia la notizia.
Per noi che aiutiamo i canili è doloroso vedere come, nonostante gli appelli, nonostante gli obblighi di legge, i comuni non facciano niente. Ora, forse, si decideranno. Forse per molti cani è troppo tardi, da quello che si è visto e sentito: dicono che la situazione si protraeva da una decina d’anni. Possibile che mai nessuno abbia fatto niente e ci sia sempre bisogno di Striscia la notizia?
Un caro saluto

Diana

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