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Non dimentichiamoci della Sardegna

Cari amici che mi seguite da tempo e ci sostenete con simpatia e affetto, vorrei ricordare a tutti voi che, anche se stampa e tv ormai se ne sono dimenticati, dopo l’alluvione del 18 novembre scorso i problemi in Sardegna sono ancora in gran parte da risolvere.
C’è ancora bisogno di aiuto, per umani e animali. E noi stiamo cercando di darci da fare, per quel che ci compete. Non li abbiamo abbandonati.
Come molti di voi sanno, già il giorno successivo all’emergenza maltempo che il 18 novembre 2013 ha flagellato la Sardegna, il Fondo Amici di Paco ha inviato degli aiuti al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia e promosso un’iniziativa per aiutare gli altri rifugi sardi colpiti dal nubifragio.

Otto giorni dopo l’alluvione, io e mio marito Gianni siamo andati al rifugio “I Fratelli Minori”, che molti di voi conoscono perché da anni lo aiutiamo grazie al vostro generoso sostegno.
La situazione che abbiamo verificato è drammatica: il canile è stato invaso dall’acqua e dal fango, ma per fortuna tutti i cani e i gatti sono salvi. I volontari sono stati eroici, lavorando giorno e notte per metterli al sicuro e ripristinare la vivibilità dei recinti, permettendo ai loro ospiti a quattro zampe di riprendere la loro vita normale (sempre che si possa definire “normale” la vita di un cane rinchiuso in una gabbia… ma qui dovremmo parlare a lungo della crudeltà di chi si disfa di un cane o di un gatto come farebbe con una scarpa vecchia…) Anche i gatti, che vivono liberi in una colonia adiacente il canile, sono stati messi al riparo e stanno tutti bene. Però le strutture del rifugio sono state in buona parte distrutte dall’alluvione.
Ho raccontato su questo stesso sito (e racconterò sul prossimo numero di “Amici di Paco”) la giornata passata al rifugio di Olbia al fianco di Cosetta e la visita fatta il giorno successivo a Mariangela, al rifugio Arca Sarda di Santa Teresa Gallura, a sua volta invaso dall’acqua. Anche lì sono tutti salvi, cani e gatti, però c’è bisogno di lavori di messa in sicurezza per evitare rischi futuri.

Come molti di voi sanno, per i rifugi sardi colpiti dall’alluvione oltre ad aver promosso una raccolta fondi abbiamo deciso di devolvere il ricavato di Natale di due miei libri: “Occhi sbarrati-Reportage dal canile”, libro fotografico ambientato al rifugio di Olbia, per aiutare proprio quel rifugio, e “La gatta che venne dal bosco” per aiutare gli altri canili sardi alluvionati.

Ma come dicevo, anche se tv e giornali non ne parlano più l’emergenza in Sardegna non è finita, i problemi sono ancora tanti e ci vorrà tempo, fatica e denaro per risolverli.
Perciò, anche se tutti sembrano essersi dimenticati della Sardegna, noi vogliamo continuare ad aiutare i rifugi sardi: per il rifugio di Olbia vorremmo contribuire alla “Missione tettoie”, cioè al ripristino delle coperture dei recinti. Una parte di contributo l’abbiamo già inviata, ma è una cifra irrisoria rispetto al preventivo che è stato fatto, che ammonta a 165 mila euro! Sembra tanto, ma vi assicuro che il rifugio è davvero enorme. E siamo ancora lontanissimi da quella cifra.
Per quanto riguarda il rifugio dell’Arca Sarda di Santa Teresa Gallura, il Fondo Amici di Paco si è accollato le spese di tutti i lavori di ripristino e messa in sicurezza. In questo caso la cifra è per fortuna molto più bassa e l’abbiamo in parte già raccolta.

Per poter aiutare questi due e gli altri rifugi sardi in difficoltà, abbiamo perciò deciso di continuare a destinare all’emergenza Sardegna il ricavato delle vendite di “Occhi sbarrati” e “La gatta che venne dal bosco” per tutto il 2014.
Comprare questi due libri significa dare una mano a chi sta vivendo momenti di grande difficoltà, compresi i meravigliosi volontari che si sono prodigati per salvare la vita di tanti animali.
Molti di voi li hanno già acquistati: vi ringrazio dal profondo del mio cuore. Spero che ne comprerete ancora e ne parlerete con amici e conoscenti, e che chi non li ha ancora comprati voglia farlo ora.
Non sono solita fare appelli, ma in questo caso vi chiedo personalmente aiuto per la Sardegna: aiutateci ad aiutarli. Fatelo per me, che ho visto di persona la situazione dei cani e dei gatti sardi e sto male all’idea dell’inverno che li aspetta, dopo un autunno così terribile. Non fateci mancare il vostro aiuto.

Vorrei concludere con una precisazione: qualcuno critica chi aiuta gli animali in una tragedia che ha fatto tante vittime umane. Come associazione per la tutela degli animali ci impegniamo sul fronte che ci compete, ma personalmente io e mio marito abbiamo aderito a una raccolta fondi per gli aiuti umanitari. Invito tutti i nostri sostenitori a fare altrettanto: non dimentichiamoci di aiutare anche e soprattutto le persone che in poche ore di pioggia hanno visto spazzata via una vita intera e tutte le loro speranze.

Vi ringrazio tanto a nome mio, del Fondo Amici di Paco, di tutti i cani e i gatti che aiuteremo grazie a voi, e a nome di tutti i volontari che si sacrificano per salvare tante vite sfortunate: grazie per quello che avete fatto e per quello che farete.
Un augurio speciale a voi e ai vostri cari, umani e animali

Diana Lanciotti
Fondatrice e presidente onorario Fondo Amici di Paco

P.S. Quando penserete a dove andare in vacanza, quest’anno fate un pensierino sulla Sardegna: è una terra meravigliosa, tutta da scoprire. Non è solo mondanità e lusso, come molti erroneamente credono. La Sardegna non è la Costa Smeralda. La Sardegna è una grande isola ricca di tesori da scoprire: un mare unico al mondo (non ci sono Maldive che reggano il confronto), una natura rigogliosa e multiforme (che le isole esotiche tutte palme e sabbia invidiano), tradizioni millenarie da conoscere, paesaggi mozzafiato, tempi e spazi di cui noi continentali dovremmo riappropriarci per la nostra salute psicofisica, persone disposte a offrirvi la loro amicizia e la loro ospitalità, un clima ottimo per buona parte dell’anno.
È un posto splendido per starci per tanto tempo, e non solo in piena estate: ogni mese dell’anno ha un suo fascino peculiare che, una volta che lo scopri, te lo porti dentro nel cuore ovunque tu vada. Ve lo dice una che ha scelto da anni la Sardegna come propria terra d’elezione.
Datemi retta: prenotate una vacanza in Sardegna, anche fuori stagione. Se cercate una casa, compratela in Sardegna, anziché all’estero. Qui ci sono ottime opportunità in luoghi magnifici. È il momento giusto. Se non ci credete, sono disposta a farvi da guida nella vostra ricerca del luogo di vacanza o del luogo dove trovare la… casa dei vostri sogni!
Venite in Sardegna, quest’anno: è un modo di esprimere la propria solidarietà a chi ha tanto sofferto in questi mesi.

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