Libri

Grazie del libro

Gentile signora Lanciotti, meno di mezz’ora fa ho avuto il piacere di finire “Boris, professione angelo custode”, libro regalatomi da un’amica per il mio diciottesimo compleanno. I motivi che la portarono a scegliere questo genere di libro penso siano essenzialmente due: il primo è che adoro gli animali, il secondo è che doveva accompagnarmi in un importante momento della mia vita, l’arrivo di un cucciolo.
E penso che se mi sono messa a scrivere appena terminata l’ultima pagina del libro ed essermi letta per la centesima volta chi fossero gli amici di Paco, vuol dire che l’insegnamento che il libro doveva trasmettermi è stato ampiamente ricevuto e per questo volevo ringraziarla.
Il suo libro mi ha commossa dalla prima pagina, anzi ancora prima, mi è bastato recitarmi mentalmente le “due parole prima d’incominciare” che selezionano i lettori dai non lettori, che ho incominciato a piangere e questo pianto, quasi liberatorio, mi ha accompagnata fino alla morte di Boris, così simile alla morte della mia Doby.
Infatti le scrivo anche perché non ho mai sentito un testo così vicino alla mia vita, quasi avessi potuto essere io a raccontare tutti quei momenti strazianti, o meglio, le gioie che ci avvicinano ai nostri amati amici. Ed è così che ancora con la mia Doby nel cuore, la mia Dobermann morta due anni fa, mi sono avvicinata al mondo così triste dei cani abbandonati, anzi direi che il merito di questo mio avvicinamento è attribuibile a mia cugina Paola.
La prima volta che entrai in un canile fu terribile, appena varcata la porta mi misi a piangere e ogni cane che vedevo l’avrei portato lontano da quel posto così poco adatto a quegli occhioni dolci, ma era ancora troppo presto, non riuscivo a pensare ad altro che al dolore provato per la mia piccola amica che se n’era andata. Così io aspettati mentre Paola si lasciò conquistare da un bellissimo incrocio che battezzò Gio, ma che anche dopo tanto affetto manifesta ancora i segni di esperienze orribili.
Finalmente arrivò anche il mio momento e il 20 maggio 2007 il mio cuore riuscì a trovare un nuovo spazio per una nuova creatura. Il suo nome è Tekila e lei ha un compito molto importante, perché mi accompagnerà negli anni più belli e difficili della mia vita e tra un anno, insieme, ci trasferiremo a Urbino dove io, se tutto andrà bene, frequenterò l’università di Giornalismo.
Tekila, una bellissima birichina di Alano arlecchino di tre mesi, è appena entrata nella mia vita e già mi possiede e giorno per giorno mi conquista insegnandomi veramente ad amare e il piacere di prendersi cura di un essere vivente quasi come un figlio.
Questa lettera oltre a voler dimostrare la mia più grande riconoscenza, vuole anche ricambiare dando il mio pieno appoggio agli amici di Paco e chiedere se anche io posso farne parte aiutando i miei amici a quattro zampe con qualsiasi mezzo ho a disposizione, magari anche in maniera più attiva partecipando e aiutando per quanto mi è possibile i miei, anzi i nostri amici.
Grazie per la disponibilità e l’ascolto

Annalisa M. – Brescia

Cara Annalisa, grazie innanzitutto per avermi scritto.
Il libro di Boris mi sta dando ogni giorno grandi soddisfazioni non solo come scrittrice, ma come innamorata degli animali. Solo dopo averlo scritto, più che altro per me stessa, per non tenermi dentro tutto quel dolore e per ricordare Boris come meritava di essere ricordato, mi sono resa conto che forse poteva piacere anche ad altri, e soprattutto poteva aiutarmi a diffondere il messaggio di amore e rispetto per tutti gli animali. Non ho fatto altro che mettere sulla carta i sentimenti che in tanti proviamo, ma che spesso non manifestiamo per paura di essere giudicati, criticati, non capiti, addirittura derisi. Ma, mi sono detta, forse quello che da semplice diario è diventato un libro può fare da cassa di risonanza e diffondere tutti i sentimenti più profondi e, concedimi di dirlo, nobili che i nostri amici animali ci ispirano. Amarli vuol dire anche aiutarli, e tu mi chiedi se puoi aiutarci. Certo, certo che puoi. Ti manderò senz’altro una copia della rivista “Amici di Paco”, in modo che tu possa decidere come e quanto aiutarci.
E intanto goditi la fase cucciola della tua Tekila. Così come i Leonberger, anche gli Alani crescono con una velocità che lascia sconcertati e il cucciolino che una settimana fa ci stava comodamente in braccio ora… deborda da tutte le parti. Sono momenti bellissimi, questi, che rimarranno sempre nei tuoi ricordi. Goditeli fino in fondo.
Siate felici, tutte e due.
Un caro saluto

Diana

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