I nostri migliori amici

Grazie a Paco…

Ho 26 anni ed un amore immenso per gli animali, in particolar modo i cani.
Per questo motivo, ho iniziato da poco un corso per diventare educatore ed addestratore cinofilo, che spero diventi poi una professione, per poter stare a contatto con loro ed aiutarli il più possibile.
Meritano tutta la nostra gratitudine, il nostro amore e il nostro rispetto, sono esseri eccezionali.
Ho trovato poco fa, per caso, la vostra Associazione navigando in internet, e mi si è riempito il cuore di gioia.
Non sapevo, nella mia ignoranza (ma non avevo neanche fatto ricerche approfondite) che esistesse qualcosa di tanto bello dedicato solamente ai cani (e ai gatti).
Sapevo ovviamente di associazioni come l’enpa, che ho già sostenuto, che però è più generica.
Questa mail ha il semplice scopo di ringraziarvi per quello che fate, e per dirvi che sicuramente da oggi vi sosterrò anche io con donazioni. Con un attimo di calma mi documenterò bene sul vostro sito su come fare.
Intanto ancora grazie, in un mondo in cui ormai sentiamo solo di violenze su violenze, ed abbandoni dei nostri amici, sapere che ci sono persone come voi e come la signora Lanciotti, mi fa sperare in un futuro migliore per noi e per loro. 
GRAZIE!! 
Con affetto,

Angela

(clicca su “continua” per leggere la risposta di Diana)

Cara Angela, grazie per la sua lettera.
Per fortuna non siamo gli unici, ma ci sono tante associazioni come la nostra che operano per il presente e il futuro degli animali. Però… ho il vanto di poter dire che se oggi ci sono così tante persone e associazioni che si impegnano a favore degli animali, il merito va in buona parte al mio Paco, che da quando (nel 1997) salì alla ribalta invitando (in tv, alle radio, sui giornali, attraverso tutte le iniziative del Fondo Amici di Paco, di cui è stato indimenticato ispiratore per 15 anni… e anche dopo non ha mai cessato di esserlo) gli umani a non abbandonare i propri cani, aprì gli occhi e la mente di tante persone. Fu una specie di "chiamata alle armi" pacifica, la sua, la nostra.
Con la sua storia, narrata da lui e… dalla mia penna, Paco fece conoscere a milioni di persone la brutta e tragica realtà del randagismo e quanto sia ingiusto e crudele infierire contro un animale che non ha modo di difendersi e la cui unica ragione di vita è starci accanto e amarci.
Fino ad allora nessuno ci pensava, ma da allora tutto è cambiato.
Persino, e non vorrei sembrare immodesta, persino lei, forse, ha intrapreso questa splendida attività grazie al fatto che Paco ha fatto da apripista, quindici anni fa, in un’epoca in cui parlare di "semplici" cani non importava a nessuno: per qualcuno non faceva abbastanza chic, per altri era un argomento lontano, fastidioso.
Ma ora di animali, del rispetto che noi dobbiamo avere con loro si parla quasi quotidianamente, anche nelle scuole. Sono stata recentemente ospite ad Arese di una serata dedicata a Paco e al mio primo libro su di lui, "Paco, il Re della strada"; e vedere davanti a me centinaia di ragazzi "innamorati" della figura di un cagnolino, e così attenti e sensibili, direi commossi ed emozionati ad ascoltarmi parlare di lui, è stata un’esperienza bellissima.
Anche se c’è ancora tanto da fare, il fatto che sia nato così tanto interesse intorno ai nostri migliori amici non può che farci sperare in un mondo migliore. Magari non sarà quello in cui viviamo ora ma sarà quello in cui vivranno i nostri nipoti. Contiamo nella reincarnazione per poterlo conoscere… 😉
Sperando di poterla annoverare presto tra gli "amici di Paco", persone meravigliose che da anni ci sostengono per permetterci di fare tante grandi cose per gli animali, le faccio tantissimi auguri. In bocca al… lupo (ma, per favore, non mi risponda "Crepi il lupo"…ma "Viva il lupo!")

Diana

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