È morto Napolitano. Ricordiamolo come merita
Mettiamo le mani avanti per non essere tacciati di cinismo. E preghiamo per l’uomo Naplitano, anche se lo stesso Papa Francesco davanti alla bara di colui che in vita ha professato una sola fede, quella comunista, non ha osato farlo evitando persino di farsi il segno della croce. Tempi che cambiano. In peggio.
Ma come politico ricordiamolo come merita:
Fu (immeritatamente) Presidente della Repubblica Italiana.
Non trovo altro da dire, se non rispolverare quanto in passato scrissi di lui:
Resta la curiostà di sapere come sarà l’incontro nell’Aldilà tra Napolitano e Berlusconi. Ne avranno di cose da dirsi…
Diana Lanciotti


Un commento
Maria Vittoria
Diana carissima, grande come sempre!
Ancor più se si considera come nel tempo le tue analisi o meglio la tua elegante satira,senza mai scadere in facili stereotipi di disprezzo, aleggia rapida,ma pungente,precisa colpisce nel segno e ti fa percepire la pochezza di un uomo che ha la presunzione di difendere libertà e democrazia.
Ma poi lui il migliore, colpisce il popolo defraudandolo proprio della sua prerogativa di eleggere e scegliere il proprio governo.
Ma lui,come ben sottolinei,sa come correggere il popolo bue!!
È vero che la sovranità appartiene al popolo,ma dall’alto del Colle lui vede e provvede…
Tu hai saputo vedere subito l’alta figura del monarca appena scomparso e gli ultimi “coccodrilli”apparsi su tutti i giornaloni ,ora ci fanno davvero piangere sulla sorte del nostro povero paese,misera colonia angloamericana di cui “il fu” è stato servo esecutore.
Maria Vittoria