I nostri migliori amici

Dalla Sardegna

Sono una ragazza sarda, le scrivo da Cagliari. Come penso lei sappia, la realtà in Sardegna relativa al randagismo è molto dura. Ho fatto volontariato al canile comunale per tanti anni, ora sono ferma da un po’ per problemi di lavoro e mi dispiace tanto.
Volevo farle i complimenti per quello che fa e vorrei invitarla a visionare la realtà sarda per vedere se ci sono delle possibilità concrete di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma soprattutto le istituzioni su un fenomeno così abberrante come l’abbandono e le violenze sugli animali. Non so se ha letto che pochi gg fa un ingegnere di Cagliari ha ucciso un cucciolo di 10 mesi sbattendolo contro un muro e fortunatamente è stato arrestato ed è in attesa di processo. Possibile che non ci si renda coto che chi ammazza un animale con tanta ferocia, è un soggetto pericoloso anche per le persone?Se le istituzioni capissero questo, magari s’interesserebbero di più, dato che spesso ci rispondono ” era solo un cane “.La saluto con stima ed affetto.

Barbara C.

(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)

Cara Barbara, conosco la realtà della Sardegna, isola che amo e considero la mia vera terra, quella in cui sto bene e mi sento “a casa”.
Da anni aiutiamo il Rifugio dei Fratelli Minori di Olbia, condotto da meravigliosi volontari che dedicano anima e corpo per il benessere degli oltre 600 cani che ospitano, oltre a tutti quelli che aiutano sul territorio e quelli ai quali riescono a trovare famiglia.
Purtroppo la situazione della Sardegna non è tanto diversa o peggiore rispetto a quella di altre regioni italiane. Le istituzioni spesso brillano per la loro assenza e per le scuse che accampano per non risolvere la questione randagismo.
Da parte nostra inviamo a tanti sindaci e presidenti di regioni la nostra rivista per dimostrare che c’è tanto amore per gli animali e tanta richiesta di fare qualcosa per loro. Poi con il Premio Letterario Nazionale Fondo Amici di Paco, coinvolgiamo ogni anno tutte le scuole medie italiane, sensibilizzando docenti, alunni e genitori sulle problematiche legate al mondo degli animali. Prevedo un futuro migliore, e me lo conferma anche lei dicendomi che quello sciagurato che ha ucciso un cucciolo verrà processato. Cosa che, prima dell’introduzione della nuova legge per la tutela degli animali (legge fortemente voluta dal Fondo Amici di Paco, che l’ha ottenuta dal precedente governo grazie a una imponente raccolta firme), non era contemplata. Piano piano le coscienze individuali e la coscienza delle istituzioni vanno migliorando. Noi continuiamo a fare la nostra parte, con impegno, fatica, nonostante coloro che dicono “sono solo animali”. Perché, come diceva San Tommaso d’Aquino, “Chi mostra una pietosa compassione verso gli animali mostrerà maggior comprensione verso i propri simili”.
Un caro saluto

Diana

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