I nostri migliori amici

Cucciolo acquistato in negozio

Gentile signora Diana, una settimana fa ho acquistato un cucciolo di Chihuahua di sessanta giorni in un negozio, pagandolo 700 euro. Appena arrivata a casa mi sono accorta che stava male. Non mangiava, vomitava e aveva diarrea. Ho pensato che fosse traumatizzato dal cambio di casa e ho aspettato un giorno poi visto che la situazione non cambiava l’ho portato dal veterinario. Secondo lui il cane ha meno di sessanta giorni ed è infestato da parassiti intestinali. L’ha ricoverato in clinica per idratarlo e assisterlo meglio
Spero tanto che si salvi. Però dato che lui dice che me l’hanno dato troppo giovane e non sverminato e forse neppure vaccinato (il dubbio è che venga dall’est) vorrei denunciare il venditore. Che cosa mi consiglia di fare?
Ho sentito dire di questi traffici di cuccioli ma pensavo che fossero stati bloccati.
Cordiali saluti

Enza

(clicca su “continua” per leggere la risposta di Diana)

Gentilissima Enza, ci risiamo con queste tristi storie. Sembra impossibile che nonostante tutte le denunce fatte si continuino a trovare in Italia cani che probabilmente vengono dall’importazione clandestina di cuccioli.
E’ una vergogna che ci sia ancora chi lucra su questo orribile traffico ma, mi scusi, è anche una sorpresa che ci sia ancora chi ci casca e vada in negozio a comprare un cane.
Non ho nulla contro i cani di razza, quindi non le dirò che doveva assolutamente andare in canile (anche se in canile se ne trovano, eccome, anche di razza). Io stessa, a causa della mia passione "sfrenata" e inguaribile per i Leonberger non ho rinunciato ad averne al mio fianco. Quindi posso capire che si scelga una determinata razza, però non posso capire che si vada in un negozio, quando ci sono allevatori di grande esperienza e correttezza. Che non le rifilerebbero mai una fregatura così.
Ma ormai la frittata è fatta. Ciò che conta è che il piccolino guarisca (e mi scuso con lui per averlo definito "fregatura")
Nel frattempo, le suggerisco di rivolgersi per fare denuncia alla ASL o ai Vigili o ai Carabinieri, che sono le autorità preposte a intervenire in questi casi.
Oppure può inviare una mail all’ufficio del ministero della Sanità che ha attivato un servizio per la tutela degli animali, come si legge da una comunicazione del ministero stesso:
"Tutti i privati cittadini e le Associazioni impegnate nella tutela del benessere degli animali possono da oggi inviare direttamente segnalazioni in merito a casi in cui vengono lesi i diritti dell’animale e la sua tutela alla casella di posta elettronica tutela.animale@sanita.it "
Sinceramente non so se funziona. Anzi, se segue questa strada la pregherei di farmi sapere gli sviluppi. Così come la prego di farmi avere notizie sulla salute del piccolo.
Con tutti i miei auguri

Diana

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