Attualità

Agguato o mistificazione?

Cara Diana, ho letto il tuo post in homepage “Gli eroi esistono ancora”. Sembra che tu abbia previsto esattamente come sarebbe andata a finire e che i “soliti” politici non sarebbero riusciti a risparmiarci le loro solite calunnie.
Che cosa ne pensi della vergognosa sceneggiata messa in piedi dal compagno della Sgrena all’indomani del suo rilascio? Ti sembra plausibile l’ipotesi di un agguato da parte degli americani?
Saluti
Paolo F.

Caro Paolo, rispondo a te per rispondere anche alle decine di lettere che ho ricevuto sull’argomento.
Penso, come dici tu, che è una vergognosa sceneggiata. Agguato? Ma quale agguato? Se fosse stato così a quest’ora la signora Sgrena non sarebbe tra noi a piagnucolare e il suo superpresenzialista compagno (che quando fa comodo diventa marito… ma che borghesi!!) avrebbe ben altro a cui pensare che aprire la bocca per dire scemenze.
E perché mai, gli americani, i cattivoni che volevano eliminarla, quando l’hanno avuta lì ferita non l’hanno finita con un colpo alla testa? E come mai, sempre i cattivoni, hanno aspettato proprio l’ultimo posto di controllo per portare a termine la loro "missione"? Avrebbero avuto mille altri modi e occasioni per eliminarla.
E poi, diciamocelo chiaramente: chi è la signora Sgrena da essere così importante da dover essere eliminata?
Quello che so è che è una fortuna che non sia morta, non solo dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista politico: a quest’ora sarebbe già stata fatta santa e martire dai suoi compagni.
Quei compagni che fanno della mistificazione la loro ragione di vita e sanno che spargendo veleno un po’ di qua e un po’ di là qualche danno si riesce a farlo.
Un invito alla signora Sgrena: visto che si è trovata così bene tra i suoi rapitori (persone ammodo e perbene, da come li ha descritti) e visto che li ha ringraziati per averla trattata bene (ma uno straccio di ringraziamento al governo che l’ha salvata e a noi italiani che abbiamo pagato i 5 milioni di euro del suo riscatto non vuol proprio farcelo?) perché non torna da loro? E se invece resta tra noi, impari il pudore e la dignità dalla famiglia di Nicola Calipari. Sa?… quel signore che ha sacrificato la propria vita per salvare la sua.
Diana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

11 + 9 =