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Campagna antiparassiti 2023 Fondo Amici di Paco: anche quest’anno… sbarriamogli la strada

 

Nonostante le difficoltà di raccolta fondi, è in corso la 21a edizione della Campagna Antiparassiti del Fondo Amici di Paco, l’iniziativa più importante e impegnativa per aiutare i canili e i gattili a mantenere in salute i loro ospiti e favorirne le adozioni. Non fateci mancare il vostro prezioso sostegno!

Per il ventunesimo anno, il Fondo Amici di Paco, associazione nazionale per la tutela degli animali, promuove la Campagna Antiparassiti, un’attività molto complessa e impegnativa per la raccolta di fondi da destinare al trattamento antiparassitario dei cani e dei gatti ospitati nei rifugi. Il 2023 è per il Fondo Amici di Paco il ventiseiesimo anno di attività a favore dei cani e dei gatti senza famiglia, un impegno che pone l’associazione tra le più attive e apprezzate. La prima a occuparsi concretamente di randagismo facendo conoscere la portata di un fenomeno sottaciuto e favorendo la diffusione dei valori di amore e comprensione verso tutte le specie viventi. Organizzata e coordinata come sempre da Diana Lanciotti, la fondatrice dell’associazione, in questi giorni l’operazione è entrata nel vivo con la spedizione degli antiparassitari alle diverse decine di rifugi che ogni anno usufruiscono dell’iniziativa.

«Stiamo completando la prima parte della ventunesima edizione della Campagna Antiparassiti», annuncia Diana, «con la quale copriremo una quarantina di rifugi in varie zone d’Italia, facendo ancora una volta la… moltiplicazione dei pani e dei pesci. Da ventun anni la Campagna Antiparassiti è l’attività caratterizzante del Fondo Amici di Paco, quella che ci distingue per la quantità di aiuti che inviamo sotto forma di prodotti antiparassitari a decine di rifugi in tutta Italia. Le realtà che aiutiamo sono le più disparate: dalla piccola associazione che ospita poche decine di cani e gatti, più quelli recuperati quasi quotidianamente per strada, fino ai rifugi che ospitano dai 300 ai 600 cani e centinaia di gatti, che sono in perenne emergenza. Realtà che, se non ci si mette piede almeno una volta, non si possono capire nella loro dimensione e nella loro grandezza. E parlando di grandezza non intendo solo le dimensioni, oggettivamente importanti, o la gravità dei problemi, ma anche l’impegno, l’amore e la passione che muovono tante persone a rinunciare a una parte (spesso una buona parte) della propria vita per dedicarla agli animali che senza di loro non avrebbero speranza. Chi non ha mai visitato un rifugio non può rendersi conto dell’enormità dei problemi, della sofferenza, della crudeltà di cui sono vittime creature per le quali non si ha nessuna considerazione. Da parte nostra, grazie alla Campagna Antiparassiti che consente di mantenerli in buona salute, riusciamo a offrire a tanti cani e gatti abbandonati una seconda chance: di rifarsi una vita in seno a una famiglia che li ami e li accudisca come meritano.»

Sono decine i rifugi in varie zone d’Italia aiutate da anni dall’associazione fondata da Diana.

«È sempre un impegno immane, al quale però non possiamo sottrarci per non deludere le aspettative di tutti i volontari che ogni anno contano sul nostro aiuto. Per i canili e i gattili la spesa per i prodotti antiparassitari è un grosso impegno economico. Così come sottoponiamo alla profilassi antiparassitaria i cani e i gatti di casa, a maggior ragione devono essere trattati gli animali che vivono spesso ammassati in gabbie. È indispensabile che i cani e i gatti dei rifugi vengano trattati con prodotti efficaci, per prevenire malattie molto gravi e per incoraggiarne l’adozione da parte delle famiglie che, avendo la garanzia che sono sani, saranno più disposte ad adottarli. Ogni anno la Campagna antiparassiti riceve molte adesioni, anche se le donazioni, seppur generose, non sono mai sufficienti a far fronte a tutte le richieste. Ma una delle particolarità del Fondo Amici di Paco è proprio di dare aiuti concreti. Quindi, a costo di grandi sforzi, continuiamo su questa strada che per noi è irrinunciabile.»

A supporto dell’attività sul campo, anche quest’anno la campagna “Sbarriamogli la strada” spiega l’importanza di “sbarrare” l’ingresso ai parassiti portatori di gravi malattie.

«È un messaggio che accende l’attenzione sulla necessità di “sbarrare la strada” ai parassiti che sono la principale causa di malattie e che d’estate diventano una vera e propria minaccia non solo per gli animali di casa, ma soprattutto per quelli costretti a vivere in cattività», spiega Diana che è l’ideatrice della campagna, come di tutte le campagne dell’associazione, realizzata gratuitamente dalla Errico & Lanciotti, l’agenzia di marketing, comunicazione, editoria di cui Diana Lanciotti è contitolare, insieme al marito Gianni Errico, e direttore creativo.
Anche quest’anno l’associazione ha dovuto fronteggiare una grave contrazione delle donazioni.

«Per il terzo anno abbiamo dovuto fare i conti con una drastica riduzione delle donazioni e con richieste sempre più alte da parte dei rifugi. Per fortuna ancora una volta MSD AH, azienda che da anni ci rifornisce e conosce il nostro impegno e la nostra serietà, ci è venuta incontro permettendoci di soddisfare tante richieste. Ora ne abbiamo altre in sospeso e a fine agosto affronteremo quelle dei rifugi già raggiunti che nel frattempo avranno finito le scorte e avranno bisogno di una seconda fornitura. Ed è qui che mi appello ancora una volta al buon cuore dei nostri sostenitori perché ci diano una mano a non dover dire tanti no, che per noi sono tante pugnalate al cuore. Ogni giorno riceviamo segnalazioni di rifugi o volontari che chiedono aiuto, che non riescono a sfamare e curare animali abbandonati e raccolti grazie al loro straordinario impegno. A loro modo sono degli eroi, che quando il mondo mostra il suo lato cattivo si oppongono al dilagare del male facendo del bene.»

Per fortuna rispetto al passato sono stati fatti grandi progressi, grazie soprattutto all’opera partita ventisei anni fa da questa piccola straordinaria e attivisssima associazione che per prima ha fatto conoscere al mondo l’orrore dell’abbandono.

«In effetti abbiamo fatto passi da gigante, in questi ventisei anni», commenta Diana. «Ora tutelare gli animali e il loro benessere e ammettere le nostre responsabilità nei loro confronti è normale, fa parte del bagaglio dei valori di una nazione civile. Però ci sono ancora tanti cambiamenti da fare, tante sacche di resistenza. Verso, ad esempio, la sterilizzazione, che ridurrebbe in modo decisivo la nascita di cucciolate indesiderate e il loro abbandono. Invece di sterilizzare e non far nascere cuccioli da buttare via come scarpe vecchie, molti lasciano accoppiare i propri cani e poi si disfano dei nuovi nati, sapendo che altri se ne occuperanno… Ormai la perenne emergenza dei rifugi è dovuta principalmente alle nascite incontrollate causate da chi non vuole sterilizzare le femmine, o proteggerle durante i calori. Quotidianamente, ad aggravare situazioni già di per sé gravi, arrivano nei rifugi intere cucciolate strappate alle madri e abbandonate a una sorte atroce. Un crimine, sia nei confronti delle mamme che dei cuccioli. Ma, a guardar bene, anche nei riguardi della nostra umanità, svilita e offesa da gesti così incivili.»

Conclusa la prima fase, la Campagna Antiparassiti farà una breve pausa, in attesa di nuovi aiuti per soddisfare attuali e future richieste.
«Se, come speriamo, ci saranno disponibilità la campagna riprenderà in agosto per quei rifugi che dovessero finire i prodotti. Abbiamo altre nuove richieste, ma dobbiamo vagliarle e speriamo di poter avere risorse e prodotti.»
Cogliete anche voi l’occasione per fare qualcosa di concreto contro l’abbandono: sostenete la Campagna Antiparassiti del Fondo Amici di Paco per aiutare tanti cagnolini e tanti mici sfortunati a trovare una famiglia da amare.
Diana Lanciotti, lo ricordiamo, è anche consulente di marketing e comunicazione, giornalista (direttore editoriale della rivista “Amici di Paco”) e scrittrice, con all’attivo ventiquattro libri, il cui ricavato è devoluto al Fondo Amici di Paco. Alcuni sono diventati veri e propri cult, come Paco, il Re della strada, la storia del cagnolino adottato nel 1992 da Diana e diventato testimonial dell’associazione, Boris, professione angelo custode, La gatta che venne dal bosco, La vendetta dei broccoli, I cani non hanno colpe, Black Swan – Cuori nella tempesta.
Per far conoscere la realtà dei rifugi a chi non ha la possibilità o il coraggio di entrarci, Diana ha realizzato il suo secondo libro fotografico sul rifugio Fratelli Minori di Olbia: Cuori grandi così, presentato in anteprima su Amici di Paco 79. I diritti d’autore saranno destinati proprio al rifugio di Olbia.

Luca Belli – Amici di Paco 79 (aprile 2023)

 

 

Come potete contribuire:

– tramite c/c bancario IT44P0503454463000000045840 intestato a Fondo Amici di Paco, Banco BPM, Ag. Desenzano d/G
– tramite conto corrente postale 15085251 intestato al Fondo Amici di Paco
– sul sito www.amicidipaco.it (con carta di credito o Paypal).
N.B. Inviate per fax (030 5109170) o email (paco@amicidipaco.it) copia della ricevuta postale o bancaria. SPECIFICATE SEMPRE: “CAMPAGNA ANTIPARASSITI”.
Le offerte al Fondo Amici di Paco sono detraibili.

Due parole sul Fondo Amici di Paco
Il Fondo Amici di Paco, fondato nel 1997 da Diana Lanciotti con il marito Gianni Errico in seguito all’adozione di Paco al canile, è una delle associazioni no-profit più attive a livello nazionale, sia sotto l’aspetto degli aiuti concreti ai rifugi che quello della sensibilizzazione. Sin dalla nascita, ha portato all’attenzione di istituzioni, media e cittadini le problematiche dei cani e dei gatti abbandonati rendendo noto il fenomeno del randagismo, un tempo ignorato.
Grazie a numerose campagne di sensibilizzazione (come quella di Natale: “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale”, o quella estiva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”, o quella di Pasqua “Buona Pasqua anche a loro”, tutte realizzate gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti), ha saputo aprire la strada a una nuova coscienza nei riguardi degli animali e favorito la nascita di molte altre associazioni impegnate a difenderli, tanto che occuparsi dei diritti e del benessere degli animali è diventato un impegno diffuso e riconosciuto da tanti. In nome e nel ricordo di Paco, scomparso nel 2006, il Fondo Amici di Paco prosegue le sue attività sia nella direzione della sensibilizzazione che degli aiuti concreti ai rifugi che accolgono i cani e i gatti abbandonati. Non avendo spese di gestione (di cui si fanno carico i due fondatori), l’associazione può devolvere l’intero ricavato delle somme raccolte grazie alla generosità dei suoi sostenitori che da tutta Italia appoggiano le iniziative a favore degli animali più bisognosi.

 

Per informazioni, acquisti e donazioni
Fondo Amici di Paco tel. 030 9900732, paco@amicidipaco.it, www.amicidipaco.it
Per devolvere il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà il codice fiscale è: 01941540989

Simona Rocchi
ufficio stampa Fondo Amici di Paco

 

 

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