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Alano di sei anni con megaesofago

Mi chiamo Giovanna, sono di Olbia. Ho un alano di sei anni e mezzo con megaesofago. Ho provato tante cure senza esito, poi ho visto il suo sito che parlava proprio di questo argomento e della possibile risoluzione del caso.
Mi sono messa in contatto con il dott Dalzovo e ho iniziato la terapia da una settimana. Ancora i rigurgiti sono presenti, spero comunque che tutto vada per il meglio, ma devo confessare che dopo il primo entusiasmo iniziale ora sono di nuovo demoralizzata.
Sperando in una sua risposta, la saluto

Giovanna

Gentilissima Giovanna, in una settimana è impossibile vedere dei risultati, e credo che i dottor Dalzovo glielo abbia detto. Per il mio Joy ci sono voluti alcuni mesi per avere una remissione dei sintomi.
Tenga conto che Joy era cucciolino quando abbiamo iniziato la cura, mentre il suo alano ha già più di sei anni e forse ci vorrà più tempo.
Comunque, come ho già scritto altre volte su questo sito, è fondamentale seguire la cura con costanza e, soprattutto, informare il dottore degli sviluppi. Lui non è di certo uno che si scoccia per una telefonata in più. Come dice sempre: “meglio una telefonata che una disgrazia”. Per qualsiasi dubbio lo contatti.
In ogni caso domani telefonerò al dottore per avere un suo parere. Ma la invito a fare altrettanto. Per lui è fondamentale sapere come procedono le cose.
E non si demoralizzi così presto. Ha appena iniziato.
Immagino che già lo farà, però si ricordi di somministrargli la pappa suddivisa in più pasti giornalieri, di farlo mangiare con una ciotola posta ad altezza del petto per non costringerlo a chinarsi e, se possibile, evitare cibo che possa rigonfiarsi nello stomaco.
Io a Joy, come del resto a tutti i miei cani, ho sempre dato un pastone a base di riso soffiato bagnato, carne macinata (mai di maiale), ricotta, carote grattugiate, ceci, formaggio a pezzetti e a volte parmigiano grattugiato, yogurt, olio d’oliva e ogni tanto un uovo crudo. Fino al cambio dei denti a Joy frullavo il tutto, però non credo che per il suo cagnone sia necessario.
Mi tenga informata.
Le faccio tantissimi auguri. Una coccola al gigante

Diana

P.S. Qui troverà diverse risposte alle lettere di altri proprietari di cani con megaesofago:

P.P.S. Faccio un’aggiunta due settimane dopo: come d’accordo ho sentito il dottor Dalzovo , il quale mi ha detto che va tutto bene, ora vi sentite spesso e addirittura lui si è offerto di collaborare con il Suo veterinario, invitandolo a chiamarlo, cosa che il Suo veterinario non ha fatto. Peccato, perché credo che la collaborazione tra colleghi sia fondamentale: una volta tanto che si trova un professionista non geloso delle proprie competenze, ma disposto a metterle a disposizione dei colleghi per il bene degli animali… Quanti medici fanno altrettanto?
Il dottor Dalzovo mi ha detto che Greg, come ho saputo che si chiama il Suo Alano, ora che la cura sta facendo effetto sta bene. Sono davvero molto contenta. So quanto si sta male, quando loro stanno male.
Mi sarebbe piaciuto avere notizie da Lei, per poterne parlare ancora su questo sito e raccontare la Sua esperienza a chi potrebbe averne bisogno: come dico sempre, questa patologia a volte è meno brutta di quanto la si dipinge ed è importante poter conoscere da chi l’ha affrontata i consigli utili, le cure, le accortezze. E invece, ancora una volta, vedo che una volta “sfruttato” il canale per arrivare al dottor Dalzovo più nessuno si fa vivo per dire: “Sì, ora lo sto curando, le cose vanno così”.
Un atteggiamento meno egoistico, non solo in questo ma in tanti altri casi, farebbe meglio a tanti animali, a tante persone, al mondo in genere.
Scusate il tono da predica, ma io credo che se qualcuno trova giovamento da una cura, o comunque trova una soluzione a un problema che affligge tanti altri, dovrebbe regalare a tutti la soluzione. Ma forse mi illudo troppo circa il potenziale di generosità degli esseri umani e troppo spesso mi dimentico che gli umani sono umani, appunto, e non animali. Purtroppo.

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